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al testo di Francesca Croci
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Suggerimento botanico. I fiori di campo alteri e ribelli non sognano le aiole di primavere fasulle ma seducono il vento, fiduciosi sgranchiscono fragili petali. Usati a calmare la rapida sete nel fragore d'intemperie maligne, respirano sconfitta, corteggiano le attese. Fanno l'amore con l'estate cedendo a notturni di lucciole e profumata pigrizia e non chiedono - e forse non sanno - di esistere.
(Il fiordaliso geme il papavero barcolla la margherita sorride il dente di leone dilaga. Ma la viola forse non si farà trovare.)
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